Bisogna parlare
di questo argomento tenendo in considerazione 3 fattori: Cosa sono e come si
formano i Chetoni endogeni, i chetoni Esogeni e le possibili implicazioni nello
sport.
1)
COSA SONO E COME SI FORMANO I CHETONI (Disponibile anche in Podcast)
Nello stato
post assimilativo il tessuto adiposo mette a disposizione i propri depositi di
trigliceridi, scindendoli in acidi grassi e glicerolo.
Il glicerolo
raggiunge il fegato dove può essere convertito in glucosio, mentre gli acidi
grassi entrano in circolo vengono captati dai tessuti per produrre energia.
Una volta
all’interno delle cellule gli acidi grassi vengono scomposti in unità di 2
atomi di carbonio attraverso la βossidazione, successivamente queste
unità entrano nel ciclo dell’acido citrico tramite l’Acetil-CoA.
Nel caso in
cui ci sia un’eccessiva degradazione degli acidi grassi, la βossidazione
epatica porta alla formazione di molecole note come CORPI CHETONICI, detti anche
Chetoni.1
Questo
processo viene detto chetogenesi che costituisce una via per ridurre il consumo di
proteine utilizzate per la gluconeogenesi in caso di digiuno prolungato e per
fornire energia al SNC sotto forma di beta-idrossibutirrato e acetoacetato.2
Questo è
un fenomeno comune nel corso del digiuno prolungato, circostanza in cui la
gluconeogenesi porta alla sottrazione di intermedi al ciclo di Krebs, in
particolare l'ossalacetato (condizione che inibisce la sintesi di citrato da
parte della citrato sintasi), indirizzando l'acetil-CoA verso la produzione dei
corpi chetonici, infatti due molecole di acetil-CoA possono andare
incontro alla sintesi di acetoacetil-CoA, con liberazione di un CoA-SH.
I corpi
chetonici entrano nella circolazione sanguinea e determinano uno stato di
Chetosi. I soggetti con chetosi presentano un alito “fruttato” dovuto dall’Acetone
(famoso per l’utilizzo nell’asportazione dello smalto dalle unghie). Questi chetoni
in caso di digiuno diventano fondamentali per il SNC data la carenza di
glucosio.
Dato che
questo meccanismo funziona in condizioni di scarsa presenza di carboidrati ed
uso dei grassi ai fini energetici, è stata strutturata un vera e propria “Dieta
Chetogenica” che consiste nella privazione volontaria di gran parte del fa
bisogno di carboidrati ma ricche in grassi e proteine.
Spesso
chi si sottopone a queste diete è molto soddisfatto dalla perdita rapida di
peso, che però dipende dallo smaltimento delle riserve di Glicogeno e dalla
perdita di acqua.
Ma un
protratto regime porta anche alla perdita di grasso, risultato che può essere
tranquillamente raggiunto con qualsiasi dieta equilibrata.1
Tra i
rischi possiamo elencare:
-
La disidratazione
-
La perdita di elettroliti
-
Inadeguata assunzione di calcio e vitamine
-
La gotta
-
Problemi renali
-
Calcoli Reanli
-
Acidosi
2)
CHETONI ESOGENI
Ora
analizziamo questi chetoni Esogeni, in una ricerca del 2016 Kesl et al hanno valutato
l’effetto dei Chetoni esogeni su alcuni valori sanguinei (chetoni nel sangue,
glucosio, trigliceridi, e livelli delle lipoproteine) in topi Sprague Dawley
(tipologia di topo albino utilizzato per la ricerca in campo medico e nutrizionale).
Effetto
della supplementazione di chetoni sui trigliceridi e lipoproteine
Non ci
sono stati particolari modifiche in nessun parametro se non nell’integrazione
con trigliceridi a catena media (MCT- fortemente chetogenetigi6)
dove hanno avuto una riduzione significativa nei livelli ematici di HDL
rispetto al controllo5
L'integrazione
di chetoni provoca una rapida e prolungata elevazione di βHB (L'acido
β-idrossibutirrico)
Naturalmente
integratori chetogenici a base di MTC hanno suscitato un significativo e rapido
aumento nel sangue di βHB manifestatosi nei primi 30–60 min e sostenuti per le
successive 8 ore.5
Per capire
l’effetto di questa molecola basti sapere che i livelli di acido
β-idrossibutirrico aumentano nel fegato, nel cuore, nei muscoli, nel cervello e
in altri tessuti con esercizio fisico, restrizione calorica, digiuno e diete
chetogeniche. È stato scoperto che il composto agisce come un inibitore dell' HDAC attraverso la quale inibizione, è stato scoperto
che aumenta i livelli di fattore neurotrofico (BDNF) e la segnalazione di TrkB
nell'ippocampo. Questi risultati possono avere rilevanza clinica nel
trattamento della depressione, dell'ansia e del deterioramento cognitivo.7
L'integrazione
di chetoni provoca una riduzione significativa di glucosio nel sangue
Somministrazione
della supplementazione di chetoni, con ogni tipo di composizione, ha portato ad
una significativa riduzione della glicemia nel corso dello studio.5
Conclusioni
In questa
ricerca si è dimostrato che la chetosi ottenuta con l'integrazione di chetoni
esogeni può ridurre la glicemia in maniera inversamente proporzionale ai
livelli di chetoni nel sangue.
Sebbene i
risultati preliminari siano incoraggianti, sono necessari ulteriori studi per
determinare se l'integrazione orale di chetoni può produrre gli stessi benefici
terapeutici della classica dieta chetogenica nell'ampio spettro degli stati
patologici sensibili a quest’ultima.
Inoltre, ulteriori
esperimenti devono essere condotti per vedere se l'integrazione di chetoni
esogeni influenza le stesse caratteristiche fisiologiche della dieta
chetogenica. Supplemento di chetoni potrebbe essere usato anche come un metodo
alternativo per indurre la chetosi nei pazienti disinteressati a tentare la
dieta.5
3)
CHETONI ESOGENI E SPORT
I corpi
chetonici sono ossidati come combustibile durante l'esercizio fisico ed i loro
livelli sono notevolmente elevati durante il periodo di recupero post-esercizio,
nei muscoli scheletrici allenati la capacità di utilizzare i corpi chetonici è
maggiore.
Le azioni
metaboliche dei corpi chetonici possono alterare la selezione del substrato attenuando l'utilizzo del glucosio nei tessuti, effetti anti-lipolitici sul
tessuto adiposo e attenuazione della proteolisi nel muscolo scheletrico.
Inoltre, la
loro azione di segnalazione, con βHB che, come abbiamo visto, agisce come un
inibitore di HDAC, li rende un importante regolatore della risposta adattativa
all'esercizio nel muscolo scheletrico.
I rapporti
iniziali suggerivano che questa strategia alterasse la risposta metabolica
all'esercizio fisico e migliorasse le prestazioni dell'esercizio, mentre altre
linee suggeriscono ruoli dei chetoni nel recupero dall'esercizio.
Indicazioni
della supplementazione chetogenica nello sport
Nonostante
ci sia una forte base fisiologica per convalidare una varietà di benefici su
prestazioni e recupero, ci sono ancora poche ricerche a riguardo.
Il
principio centrale è che la combinazione di risparmio di carburante e maggiore
efficienza energetica durante la chetosi nutrizionale acuta conferisce benefici
prestazionali.
Le basi
meccanicistiche per il risparmio di carboidrati da parte di chetoni esogeni è
attualmente proposto come inibizione del flusso glicolitico via inibizione
della PDH (Piruvato deidrogenasi) e della PFK (6-fosfofruttochinasi) mediante
aumenti del rapporto NADH: NAD +, del rapporto acetil-CoA: CoA o del citrato.
In
teoria, questo potrebbe essere problematico per gli sport che dipendono
fortemente da percorsi glicolitici o per una serie di sport intermittenti o che
richiedono periodi di "esplosioni" ad alta intensità su una base di
intensità moderata.
Questo è
analogo alla mancanza di benefici prestazionali per la maggior parte degli atleti
che intraprendono diete a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di
grassi.
Chiaramente, i numerosi nodi della regolazione del metabolismo che influenza la selezione del substrato muscolare che viene alterato dalla chetosi nutrizionale devone essere chiarito completamente prima che si possano porre in essere strategie ergogeniche specifiche per lo sport consigliato.8
Referenze
1) Silverthorn, Dee Unglaub, et al. Human physiology: an integrated approach. San Francisco: Pearson/Benjamin Cummings, 2010.
2) https://it.wikipedia.org/wiki/Corpi_chetonici
3) https://it.wikipedia.org/wiki/Chetogenesi
4) McArdle, William D., Frank I. Katch, and Victor L. Katch. Essentials of exercise physiology. Lippincott Williams & Wilkins, 2006.
5) Kesl, Shannon L., et al. "Effects of exogenous ketone supplementation on blood ketone, glucose, triglyceride, and lipoprotein levels in Sprague–Dawley rats." Nutrition & metabolism 13.1 (2016): 9.
6) https://it.wikipedia.org/wiki/Acidi_grassi_a_catena_media
7) https://en.wikipedia.org/wiki/Beta-Hydroxybutyric_acid#Biological_activity
8) Evans, Mark, Karl E. Cogan, and Brendan Egan. "Metabolism of ketone bodies during exercise and training: physiological basis for exogenous supplementation." The Journal of physiology 595.9 (2017): 2857-2871.
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